I puntelli ad alta portata GBM sono certificati secondo la normativa DIN EN 1065, che definisce uno degli standard più elevati nel settore dell'edilizia. Scopri cosa significa, in concreto, la "qualità" di un puntello.
In questa pagina:
I puntelli ad alta portata GBM vengono prodotti rispettando gli standard imposti dalla normativa DIN EN 1065, con una certificazione ottenuta presso un istituto universitario tedesco (https://www.tum.de/) al pari delle più famose imprese mondiali del settore quali PERI e DOKA.
Ma cosa significa ciò in concreto?
La norma europea UNI EN 1065 è stata approvata dal CEN il 10 giugno 1998, ed è entrata in vigore a partire dal 1999.
Il CEN, acronimo che sta per Comitato Europeo di Normazione (noto anche come: in lingua inglese European Commiteee for Standardization, in lingua francese Comité Européen de Normalisation, in tedesco Europäische Komitee für Normung ) ha redatto tale lingua in tre versioni ufficiali, nelle lingue inglese, francese e tedesca. Le traduzioni in altre lingue utilizzate in Europa effettuate sotto responsabilità di un membro del CEN e notificate alla Segreteria Centrale, hanno lo stesso status delle versioni ufficiali originali.
I membri del CEN sono gli Organi nazionali di normazione dei seguenti paesi:
Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.
È la normativa stessa che prevede la catalogazione in classi differenti.
Il prospetto 2 della normativa specifica la classificazione del puntello in classi e modelli, dipendenti da lunghezza alla massima estensione (ad intervalli di 50 cm tra un modello e l'altro, ad esempio tra il D35 ed il D40) e da resistenza caratteristica nominale.
I puntelli di classi A, B e C devono rispettare le resistenze caratteristiche nominali imposte alle rispettive massime estensioni; invece i puntelli di classi D ed E devono applicare la resistenza caratteristica nominale ad ogni loro possibile lunghezza di estensione.
La norma stila la definizione da manuale di ciò che è un puntello e le sue componenti.
Più nel dettaglio, vengono definiti precisamente:
La norma indica quali tipi di acciaio possono essere utilizzati come materiali di base (ad esempio gli acciai da deossidazione di tipo FU non sono ammessi), sull'assenza di impurità e difetti, e sulle misure di protezione contro la corrosione.
In parte rifacendosi ad altre norme europee preesistenti sui materiali, sulle barre, sui tubi e sulle fusioni, la EN 1065 determina:
La norma prevede la definizione delle configurazioni dei seguenti elementi compositivi dei puntelli, e delle lavorazioni effettuate per produrli:
La norma fornisce anche le fasi del processo di verifica del puntello, specificando i dati tecnici delle proprietà delle componenti del puntello ed i metodi di verifica affinché i requisiti minimi siano rispettati. Vengono inoltre fornite le specifiche delle verifiche teoriche e dei metodi di prova delle caratteristiche fisiche dei puntelli.
Nell'ultimo paragrafo si indicano anche le specifiche della marcatura, che deve essere impressa, o a rilievo, o essere su una targhetta in acciaio saldata sul puntello; la marcatura deve riportare:
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